Avv. Vito Patta
06-07-2023
Danno biologico
Danno biologico: pronta la tabella unica nazionale per il risarcimento Associazioni critiche con la bozza di Dpr: risarcimenti ridotti fino al 60% Danno biologico: pronta la tabella unica nazionale per il risarcimento. Definita la tabella unica nazionale per il risarcimento delle menomazioni all′integrità psicofisica di lieve entità e di quelle comprese tra 10 e 100 punti di invalidità. É pronto lo schema di Decreto del Presidente della Repubblica contenente il regolamento che attua l′art. 138 del Codice delle assicurazioni private; tale provvedimento consente di stabilire in maniera univoca, a livello nazionale, i valori economici e medico-legali per la liquidazione del danno in sede assicurativa RC auto. La tabella unica in questione, come precisato nella relazione illustrativa al decreto, si riferisce solo al danno biologico "standard", in quanto gli artt. 138 e 139 del Codice delle assicurazioni consentono di aumentare l′importo risultante dall′applicazione della tabella fino al 30% e al 20%, rispettivamente per le macrolesioni e le microlesioni, laddove la menomazione accertata condizioni pesantemente determinati aspetti della persona. Numerose le critiche sollevate dagli operatori del diritto nei confronti dell′imminente provvedimento, la cui discussione era prevista nella riunione del Consiglio dei Ministri del 3 aprile 2013. Il primo monito a bloccare l′avvio della tabella unica nazionale per i risarcimenti è stato elevato da Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente AIFVS - Associazione Italiana Familiari Vittime Strada, che teme tagli alle vittime della strada in favore dell′interesse delle assicurazioni private. Il presidente dell′Organismo Unitario dell′Avvocatura, Nicola Marino, con comunicato stampa di ieri ha rivolto un appello al Presidente Napolitano affinché non avvalli il suddetto decreto, "volto solo a favorire gli interessi economici della assicurazioni, calpestando i diritti garantiti dalla Costituzione". Anche Luigi Cipriano, Presidente A.N.E.I.S. - Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale, ha chiesto a Giorgio Napolitano di "difendere la dignità delle vittime degli incidenti stradali e della malasanità!", con comunicato del 3 aprile. L′applicazione della nuova tabella, infatti, ridurrebbe fino al 60% i risarcimenti per tali eventi, rispetto ai parametri dettati dalle Tabelle di Milano - edizione 2013. Si unisce al coro di censure anche l′ANF - Associazione Nazionale Forense, per voce del segretario generale Ester Perifano, che con comunicato del 4 aprile 2013 sottolinea come lo schema di DPR sia " semplicemente da cestinare, un sopruso perpetrato a danno dei cittadini e a favore dei gruppi assicurativi". Il Prof. Luigi Viola, Docente di Diritto Processuale Civile, infine sottolinea che lo schema di D.p.r. ′′è profondamente irragionevole perché non tiene adeguatamente conto della funzione del risarcimento che è principalmente riparatoria; diversamente, lo schema - pur richiamando il <> - mira nella sostanza ad un mero indennizzo′′. (Altalex, 4 aprile 2013)